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venerdì 24 agosto 2012

Pakistan: la comunità cristiana sotto shock chiede a gran voce giustizia

Suneel Masih, orfano, era scomparso il 19 agosto. Il suo cadavere è stato rinvenuto due giorni più tardi, in un’area isolata. Depredati alcuni organi interni, forse destinati al mercato nero. I tratti del viso sfigurati con acido. Agente di polizia: mai visto “un simile assassinio”. La comunità cristiana chiede giustizia, ma sinora non è nemmeno partita l’inchiesta.

«C’è un incremento di intolleranza religiosa: alle volte è lo Stato che limita e a volte opprime la libertà dei credenti, altre volte è la società, magari con la connivenza del sistema giudiziario o delle autorità politiche, che perseguita letteralmente le comunità credenti, che siano esse cristiane o di un’altra minoranza religiosa».
È l’allarme lanciato ai microfoni di Radio vaticana da monsignor Silvano Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede all’Onu di Ginevra, che, a margine del meeting di Rimini, ricorda come «i cristiani sono il gruppo religioso più perseguitato nel mondo di oggi».