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giovedì 16 agosto 2012

Generazione perduta?

Noi siamo la generazione perduta. Quei 30-40enni italiani per i quali – come ha di recente confermato il Presidente Monti – lo Stato non potrebbe far altro che limitare i danni. Perché è ormai troppo tardi per offrirci speranze e futuro.
Siamo consapevoli – e ce lo ha ricordato lo stesso Premier – che le responsabilità di questa situazione sono di un’altra generazione: quella alla quale appartiene buona parte della classe dirigente che negli ultimi venti anni ha guidato questo Paese.
Oggi i quasi dieci milioni di italiani che appartengono alla nostra generazione vengono considerati “perduti” ed invitati ad accettare con rassegnazione un destino senza speranze né futuro. E padri senza futuro non possono generare figli capaci di averne.
Leggi tutto: Il Manifesto della Generazione Perduta

Ho letto il manifesto proposto da alcuni sulla Generazione Perduta. E no, non ce la faccio a condividerlo.
Ho 33 anni, un contratto a tempo determinato, come altri ne ho avuti, una laurea che ancora qualcuno chiama seria. Penso di rientrare quindi appieno in quel range che quel manifesto vorrebbe interpretare.
Ma no, non l'accetto. 
Non accetto che la mia generazione assuma in senso generale la frustrazione che riguarda una piccola parte di essa.
Non accetto che posizioni politiche vengano fatte passare per neutre e vendute come principi.
Non ce la faccio.
Leggi tutto: Generazione perduta? Ho 33 anni e non sono d'accordo

Abbiamo raccolto alcuni dati sull’iniziativa che ha fatto molto discutere su Twitter, con l’hashtag #GenerazionePerduta, de “Il Manifesto della Generazione Perduta“, una risposta all’infelice uscita del premier Monti che qualche giorno fa aveva definito i 30-40enni come una “generazione perduta”. Ma vediamo appunto qualche dato numerico