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lunedì 27 febbraio 2012

Conferenze di Quaresima a Parigi nella Cattedrale di Notre-Dame: cardinale mons. Angelo Scola “Etica cristiana e vita in società”

“Etica cristiana e vita in società”, è il titolo della relazione inaugurale svolta ieri pomeriggio (ndr. domenica 26 febbraio) dal cardinale mons. Angelo Scola, nell'ambito del ciclo di Conferenze di Quaresima, organizzate a Parigi nella Cattedrale di Notre-Dame. 
Le “Conferenze di Quaresima” sono una tradizione che si ripete a Parigi dal 1835. È un percorso che accompagna la vita diocesana ed entra nel dibattito sociale e politico. A partire da prospettive diverse, approfondiscono il nesso tra la fede cristiana e le sfide poste dalla contemporaneità. Il ciclo di conferenze quest’anno ha come tema: “La solidarietà, esigenza etica e speranza spirituale?” 
Dopo l’introduzione dell’arcivescovo di Parigi André Vingt-Trois, ha preso la parola il cardinale Scola, sgombrando subito il campo dagli “equivoci della solidarietà”: “la solidarietà come appello retorico, puramente sentimentale, a ‘fare del bene’; e “la solidarietà come maquillage del capitalismo, cioè come ‘etichetta’ per sdoganare con l’inganno un modello economico non raramente predatorio, magari sotto forma di ‘aiuti umanitari’ in cambio di ricchezza”. “In entrambi i casi come è facile capire, - ha sottolineato l’arcivescovo di Milano - non è in gioco nessuna ‘esigenza etica’, né tantomeno una ‘speranza spirituale’. È chiaro dunque – ha aggiunto il porporato - che la ‘maniera di dare’ fa davvero la differenza: un conto è dare perché si riconosce una interdipendenza ineludibile e perciò una corresponsabilità in relazione a un bene comune da condividere; un conto è dare perché si ha a cuore solo se stessi”. Allora “perché abbia senso parlare di solidarietà, occorre – ha spiegato il cardinale Scola - riconoscere un bene comune sociale, che è innanzitutto il bene dell’essere insieme (in comune). Di tale bene comune, la solidarietà esprime appunto la compartecipazione nei beni e nei pesi sociali; d’altra parte, - ha continuato il porporato - se vogliamo godere di questo bene comune in un modo non lesivo della dignità umana, non possiamo mortificare (paternalisticamente) l’agire degli attori sociali: la sussidiarietà serve proprio a questo scopo, cioè esprime l’iniziativa (singola o collettiva), altrettanto fondamentale e non riducibile al tutto sociale stesso”. Il cardinale Scola ha poi sviluppato la sua riflessione sull’etica cristiana in rapporto alla secolarizzazione, alla nuova laicità, al mondo globalizzato.
Dopo l’intervento ha risposto alle domande dei presenti.

Leggi il testo integrale (in italiano) “Etica cristiana e vita in società”

Dialogo con i presenti, in lingua francese, del cardinale Angelo Scola dopo la relazione sul tema «Ethique chrétienne et vie en société»
Ascolta l’audio dell’intervento dell’Arcivescovo: 

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