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venerdì 17 febbraio 2012

ANNIVERSARIO DEI PATTI LATERANENSI

Nozze con litigio: è duello tra le due sponde del Tevere su matrimonio e Consulta. Italia e Vaticano celebrano oggi l’anniversario dei patti lateranensi e della revisione del concordato. Per ricordare gli accordi siglati nel 1929, il premier Mario Monti incontra a Palazzo Borromeo l’omologo d'Oltretevere, Tarcisio Bertone e il presidente della Cei, Angelo Bagnasco. Alla vigilia del «summit», l’Osservatore Romano ha pubblicato il tradizionale editoriale-bilancio sui rapporti tra Stato e Chiesa, però quest’anno, esprime la sua preoccupazione per alcuni casi in cui la giurisprudenza italiana si è rifiutata di riconoscere la nullità di un matrimonio decisa dagli organi della Santa Sede, come stabilito dall'articolo 8 del Concordato. Perciò va rivista «la legge italiana per offrire maggiori garanzie alle parti più deboli in caso di annullamento di matrimonio». 

Che il recente riposizionamento della giurisprudenza in materia di delibazione delle sentenze ecclesiastiche di nullità matrimoniale non potesse incontrare il favore della Chiesa, e in particolare della Santa Sede, era del tutto scontato. Che però il dissenso venisse espresso in apicibus con un editoriale di spalla sull’Osservatore romano dell’11 febbraio, anniversario dei patti lateranensi, costituisce un atto di rottura della diplomazia dei rapporti di assoluta novità. Senza giri di frase, invero, l’editoriale non firmato (e perciò al massimo grado autorevole) formula senz’altro il capo d’accusa: “certi orientamenti della giurisprudenza (…) rischiano di svuotare di contenuto l’articolo 8 del Concordato”. 
Leggi tutto: Un 11 febbraio particolare: Chiesa contro giudici? di Nicola Colaianni (pdf)

Ricevimento pomeridiano a Palazzo Borromeo offerto dal governo italiano per ricordare la firma dei Patti Lateranensi. Ospiti dell'ambasciata d'Italia presso la Santa Sede, sotto le volte rinascimentali del palazzo acquistato dallo Stato italiano proprio nel 1929, si sono incontrati i vertici istituzionali dello Stato con i porporati d'Otre Tevere e diversi esponenti politici.