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martedì 2 agosto 2011

“Bologna 31 anni dopo la strage del 2 agosto 1980: 85 vittime innocenti, 3 colpevoli di comodo, 0 verità”.

Davanti alla strage della stazione di Bologna si continua a opporre da parte del Governo il segreto di Stato. Un Governo che si vergogna di partecipare all'anniversario dell'evento.

Giovani, associazioni e enti locali ricordano gli 85 morti di quel 2 agosto 1980

Giovanni Minoli ripercorre i tragici momenti dell'attentato alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. Il più sanguinoso atto di terrorismo nella storia d'Italia con 85 vittime, 200 feriti e tanti interrogativi ancora aperti

Video Rai.TV - La storia siamo noi - 2 agosto 1980


“Bologna 2 agosto 1980: 85 vittime innocenti, 3 colpevoli di comodo, 0 verità”.

Sono passati poco più di trent’anni da quella tragica mattina del 2 agosto del 1980, dove in una sala d’aspetto di seconda classe scoppia una bomba che uccide 85 persone, ne ferisce altre 200 e distrugge una grande parte della stazione di Bologna. Un giorno che la città e il Paese non dimenticano: è la più grande strage italiana dal dopoguerra. Dopo un lungo periodo, la complessa vicenda processuale si conclude con la condanna di tre neofascisti come esecutori materiali e la condanna, per depistaggio delle indagini, di Licio Gelli, capo della loggia massonica P2, e di alti ufficiali dei servizi segreti militari. Ma alcuni dubbi e misteri rimangono: chi sono stati i mandanti e gli strateghi di quel massacro?

Blu Notte - La strage di Bologna




Vedi il nostro post precedente:

Bologna 30 anni dopo... "per non dimenticare"