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lunedì 14 marzo 2011

Ricordo di Chiara Lubich

Il 14 marzo di tre anni fa, si spegneva a Rocca di Papa, in provincia di Roma, la fondatrice del Movimento dei Focolari, Chiara Lubich. A ricordarne la figura è stato ieri sera il cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia. Nella Messa di ringraziamento presieduta nella Basilica romana dei Santi XII Apostoli, assieme a due vescovi e a una ventina di sacerdoti e di fronte a una folta comunità romana dei focolari, il porporato ha ricordato i pilastri della spiritualità di Chiara Lubich: l’impegno a vivere la Parola di Dio e a compiere la Sua volontà, ma anche la meta della santità collettiva e la ricerca del dialogo con tutti.
Ma in che modo il carisma dell’unità di Chiara Lubich dà forma al dialogo dei Focolari? Claudia Di Lorenzi lo ha chiesto a Roberto Catalano, incaricato per il Movimento dei Focolari per il dialogo interreligioso, per molti anni in India

Trento ricorda la sua concittadina con una giornata internazionale dedicata al dialogo tra cristiani
Sono stati più di mille i presenti al Teatro sociale di Trento per la giornata ecumenica internazionale dedicata a Chiara Lubich, a tre anni dalla sua dipartita. “Chiara Lubich. Una vita, un carisma per l’unità dei cristiani” è il titolo della manifestazione che ha visto, il 12 marzo, partecipanti di oltre venti chiese: tra loro anche cardinali e vescovi, metropoliti e pastori, oltre a politici ed esponenti del mondo della cultura.

... Per spiegare come i cristiani di confessioni diverse potessero essere innervati dalla stessa radice, un giorno Chiara Lubich ricorse all’immagine dell’innesto delle piante, dove due rami scorzati diventano una cosa sola col contatto delle parti vive. «Scorzate dall’umano, mediante la Parola di vita incarnata – aggiungeva – anche le Chiese possono consumarsi in uno. Ma se una non è viva, l’altra non può unirsi»...