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venerdì 5 novembre 2010

CREATI DUE VOLTE di Emmanuelle Marie


La creazione dell’uomo

nel racconto biblico


di Emmanuelle Marie



"Creati, dunque limitati. Abbiamo un inizio, siamo nel tempo, nello spazio. Opportunità o ostacolo? Nel capitolo 2 della Genesi, nel solo versetto 7, ci sono due creazioni dell’uomo: il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo, della ADaMah dice l’ebraico. L’Adamo è il terrestre, della stessa natura della polvere d’argilla. Sua madre è la terra. È materia, molecole, come gli animali, con un cervello più sviluppato, capace di più evoluzione. Poi, il testo prosegue: e soffiò nelle sue narici un soffio di vita e l’uomo divenne un essere vivente. Rashi, il grande commentatore ebreo della Bibbia, spiega: “plasmò (wayyitsèr) è scritto con due iod, perché ci sono due plasmare: quello dell’uomo in questo mondo e quello dell’uomo nel mondo futuro (Beréchith raba 14, 5); mentre per gli animali, […] la stessa parola è scritta con un solo iod”. Dio soffia nelle narici dell’uomo il suo soffio, ossia il suo Spirito. ..."

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CREATI DUE VOLTE